<Mathias Grassow

 

 

Expanding Horizon

 

 

Mathias Grassow nasce a Wiesbaden in Germania nel 1963. Dall'inizio, la musica e’ sempre stata una sua profonda passione. Suonava percussioni e chitarra negli anni ‘70 e si avvicinò alle tastiere elettroniche nei primi anni ‘80. Mathias restò sempre più affascinato dalla flessibilità e dalle possibilità date dalle tastiere elettroniche creando musica elettronica sperimentale, tra la musica tradizionale tedesca e la "new age". A partire dagli anni ‘80 si specializzo' in drones e in una miriade di forme di 'overtones' creati con sintetizzatori ed esploro' i loro effetti sulla psiche umana (simili al vecchio Nada Yoga indiano) attraverso l'uso della sua voce, tambura, zithers, flauti, chitarre, singing bowls, e con altri strumenti auto costruiti.
Circa venti anni or sono incontrò un amico che gli diede alcuni libri di Alan Watts, il filosofo americano professorore ad Harvard, psicologo e seguace del buddismo zen. Durante questo periodo Mathias decise che la sua vita e la musica avrebbero avuto una sola anima: per imparare di più circa la vera essenza nella vita e della musica e per riflettere poi la sua esperienza al pubblico. Negli anni il suo percorso lo ha legato al buddhismo, al sufismo ed al lato più mistico della cristianita’. Si interesso’ alle ancestrali radici pagane del Nord Europa (Celti e Vichinghi) studiandone a fondo l'argomento. Mathias si innamoro’ sempre piu' del potere spirituale della musica, trovandolo in special modo negli overtones, nei canti subarmonici e nei lunghi e profondi drones elettronici, nella musica raga dell' India settentrionale. Fu influenzato dai suoni dei singing bowl del famoso musicista Klaus Wiese (membro dei POPOL VUH) e dal loro potere spirituale, che rese Mathias molto interessato al "flusso dell'energia spirituale" ed al " vero cambiamento" che la musica induce. Dopo anni di sviluppo a Monaco di Baviera, con Klaus Wiese ed in Italia dove si esercito' in canto armonico, una porta si apri' al progetto di molti Cd con musicisti di talento quali Rüdiger Gleisberg e Amir Baghiri (in Arcanum e in Lanzarote Spirits). Seguì un concerto vicino a Francoforte, il 1996 fu un anno creativo e di scoperta di nuove ispirazioni dovuta alla congiunzione con nuovi musicisti ed etichette. In seguito, nell'ottobre del 1999, Mathias, con Amir Baghiri ed Oophoi fecero tre concerti vicino a Roma prodotti dal direttore della rivista "Deep Listenings" Gianluigi Gasparetti .

Recentemente Mathias ha collaborato con un numero sempre maggiore di artisti e di sideprojects. I primi risultati possono essere ascoltati su Eclipsed sampler - un pezzo in stile Folk Irlandese. Seguirono numerose sampler-compilation poi Grassow produsse la seconda attesa collaborazione con Klaus Wiese, Mercurius (2001). Un altro lavoro, Holy Domain (2003), fu realizzato nel 2003. Grassow entra ben presto in contatto con svariati musicisti, sempre cercando nuovi stili musicali ed ispirazioni. Ha realizzato due Cd con il cantante americano overtone Jim Cole e un doppio Cd e vinile con la ben conosciuta stella dell'ambient Alio Die (Expanding Horizon). Alcuni lavori con l'artista australiana Louisa John-Krol sono pronti per la pubblicazione. Nel settembre 2002 il debutto di NOSTALGIA, una band-project e un altro passo con una nuova realizzazione su RELEASE / RELAPSE

To be continued…

Il musicista elettronico tedesco Mathias Grassow (1963) debutto' con El Hadra (1990), una collaborazione con Klaus Wiese (ex Popol Vuh) che volle segnare il resto della sua carriera. Si affermo' fra i cosiddetti "corrieri cosmici" con due album ispirati a temi mitologici e permeati da una spiritualita' new-age. Si trattava di Prophecy (Aquamarin, 1991) ma in particolar modo Psychic Dome (Aquarius, 1992); ma In Search of Sanity (Aquarius, 1994), e in particolar modo la suite The Countenance of Extinction, conio' un linguaggio piu' tragico che incorporava certa world-music (Pulse of the Desert). Lifecycle (AIM, 1994) e Ambience (Totem, 1995) furono sforzi indifferenti e condiscendenti nel filone ambient / distensivo cosi' come il doppio CD Lanzarote - Concert (NO-CD, 1995) e Lanzarote - Spririts (NO-CD, 1997) entrambi registrati in una cava isolana. Arcanum (1997), una collaborazione con Rudiger Gleisberg e Amir Baghiri, Namakar (Soleilmoon, 1998), quattro invocazioni sciamaniche ispirate a differenti culture del mondo, Passion Nautilus (1998), Dissolution (Aurora, 1999), un oscuro lavoro dedicato al paganesimo, True North (Arya, 1998), una collaborazione con Amir Baghiri, tento' strade differenti, principalmente sotto l'influenza di Steve Roach. L'eccessiva quiete e la stereotipata world-music di The Fountain of Remembrance (Aurora, 1998) e The Fragrance of Eternal Roses (Arya, 2000) portano ad una cristallizzazione del suo stile. Sia Himavat (Staalplaat, 1999) e Bliss (Immaculatus, 2001) contengono un'unica lunga e lenta composizione e creano forse il miglior compromesso tra la dinamica e la staticità. Altre due collaborazioni con Wiese, Mercurius (Arya, 2001) e Holy Domain (Amplexus, 2003) aggiungono ben poco ai canoni già percorsi in passato. The Hollow (Arya, 2001) e' una collaborazione con il vocalist d'avanguardia Jim Cole ed include il lento 'Vanishing Flame' perfezionando il suo mix di tastiere elettroniche, suoni naturali e strumenti etnici.

Expanding Horizon (Amplexus, 2002 - Relapse 2003) e' una collaborazione (2CD) con Alio Die.