Archelogical Discovery in Lunigiana
articolo tratto dal quotidiano La Nazione del 17/05/05 Stefano Musso (sulla destra) all'atto della scoperta |
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Nell'immagine in alto la statua stele rinvenuta a Groppoli |
LE STATUE STELE DELLA LUNIGIANA Dal 1822, quando venne fortuitamente rinvenuta la prima statua-stele a Zignago (La Spezia), di tempo ne e' passato, ma molti misteri che circondano questi reperti non sono ancora stati completamente svelati favorendo molte ipotesi e leggende locali. In un'area di 1200 Km² ne sono state rinvenute meno di un centinaio; quasi sempre trovate per caso durante l'aratura o nel corso di uno scavo, ma in alcune occasioni svolgevano, ignorate, la funzione di architravi o stipiti delle porte delle cascine. Tali figure antropomorfe risultano di fattura semplice. Su di esse sono evidenziati pochi elementi indicativi: occhi, naso, seni e collane per le donne; armi, pugnali, spade per gli uomini. Rappresentazioni schematiche realizzate con maggior cura nella parte superiore, mentre quella inferiore risulta spesso meno articolata in quanto destinata ad essere infissa nel terreno. Si pensa ad una funzione prevalentemente funeraria: infatti, anche quando sono state abbattute, nel terreno è stata lasciata la parte inferiore, forse indicazione imperitura del ruolo principale della stele. Per altri studiosi trattasi di cippi terminali, e per altri ancora di immagini di divinità o di eroi e guerrieri mitici. Le
statue stele non sono tutte uguali: possono essere suddivise in tre categorie. In
genere gli
archeologi tendono a concordare sull'epoca di manifattura che
puo' variare dalla meta' del terzo millennio a.C. fino all'Eta' del
Ferro, come si evince chiaramente dalla tipologia delle armi
raffigurate. |