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Il progetto Opium e’ la fusione di suoni
elettronici, suoni acustici, voci, suoni naturali e rumori in un contesto
sonoro omogeneo che ha le proprie radici nella musica sperimentale ambient.
Tramite processi di wave editing i suoni vengono scomposti, ricomposti e
miscelati per poi confluire in un ruscello di immagini psichedeliche in
continuo alternarsi. Autore delle registrazioni, delle elaborazioni sonore e dei missaggi e’ Matteo Zini,
che ha dato vita al progetto nel 1999, iniziando ad elaborare i primi suoni con le prime schede semiprofessionali per home personal computer e
con i primi software di wave editing e hard disk recording. Le caratteristiche
musicali di Opium, sono poi sfociate nelle collaborazioni con diversi
altri musicisti del campo della musica contemporanea sperimentale, come
Alio Die, Antonio Testa e il Progetto Stuzzicadenti.
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